Flessibilità, innovazione, lungimiranza e affidabilità sono i fattori chiave per operare in un mercato con standard sempre più elevati.
In questo contesto Mulmix, azienda che opera a livello internazionale nel settore agro industriale, ha creato la divisione MAXIMA HD che risponde perfettamente alle esigenze di una clientela “industriale” che necessita di macchine altamente performanti e progettate per lavorare h 24 per 365 giorni all’anno.
In questo articolo si riporta il case history di un ‘azienda italiana che, grazie all’engineering di Mulmix e all’acquisto delle macchine MAXIMA HD, ha riconvertito il suo vecchio stabilimento con silos in calcestruzzo nell’oleificio più grande d’Europa.
L’impianto è situato in nord Italia e grazie al revamping, oggi ha una capacità di stoccaggio di circa 70.000 tonnellate di soia e farina e trasforma circa 3.000 tonnellate di soia al giorno. Ciò che caratterizza lo stabilimento sono i suoi ritmi di lavoro molto intensi che prevedono un approvvigionamento continuo via mare (circa 3 navi al mese).
Il cliente ha commissionato a Mulmix un intervento di engineering/revamping per incrementare l’efficienza dell’impianto agendo sulla capacità delle macchine e l’intera riprogettazione della logistica dello stabilimento.
L’area di ricezione dello sbarco navi è stata quindi potenziata con una nuova linea di trasportatori a nastro (jetty conveyors) da 1000t/h su base soia che collega lo scarico dello ship unloader al carico dei silos di stoccaggio.
Lo studio e la progettazione dell’impianto ha previsto da un lato, una attenta analisi dei collegamenti e del loro posizionamento nella banchina, dall’altro la disposizione delle carpenterie e il loro corretto funzionamento. Fondamentale per il successo del progetto è stato il confronto tecnico costante con la committenza.
I nastri in banchina sono stati attrezzati con una tramoggia mobile che può scorrere per tutta la lunghezza del nastro e seguire il movimento dello ship unloader. Questo permette il carico del prodotto lungo tutto l’asse della macchina, prodotto che viene poi convogliato fino alla torre degli elevatori a tazze.
Due sono gli elevatori a tazze che hanno una portata di 1000 t/h ciascuno, caratterizzati da 3 file di tazze e una motorizzazione industriale che muove l’intera macchina. Un motore indipendente infatti è collegato tramite un giunto ad un riduttore industriale che a sua volta è connesso alla puleggia dell’elevatore a tazze da un altro albero posto nell’estremità opposta.
Nella nuova torre adiacente a quella esistente, completano la configurazione , oltre agli elevatori a tazze, un pre pulitore sgrassatore e una bilancia di flusso.
Tutte le macchine sono state costruite prestando attenzione ai dettagli, alle possibili esigenze di interventi di manutenzione o di sostituzione delle parti soggette ad usura.
Mulmix ha seguito tutte le fasi del progetto, partendo dallo studio e dall’analisi di fattibilità, alla realizzazione architettonica, fino alla fornitura delle macchine e degli accessori che sono totalmente di produzione Mulmix.


